Il maestro contadino

Il maestro contadino

Allora io sono Valentina e vi racconto la storia che non riguarda me in prima persona, ma la storia del mio trisavolo.

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Allora lui era nato in un paesino del Meilogu, a Cheremule, quindi un piccolo paese, adesso sono 400 abitanti, quindi proprio piccolino piccolino. Lui ha avuto la possibilità di studiare, stiamo parlando di... lui è nato nella fine dell'Ottocento e ha studiato al Dettori di Cagliari perché lui in realtà era frutto di una violenza. Insomma, la madre era stata violentata a casa dei padroni, in cui appunto lavorava. Però la famiglia è stata poi riconoscente, nel senso che ha permesso a questo bambino gli studiare.


Lui è tornato in paese e lì…  Era scoppiata la prima guerra mondiale, quindi ha iniziato a insegnare a tutti i ragazzini del paese a leggere e scrivere.  
Lui la mattina andava in campagna, infatti poi ci sono stati degli articoli che hanno testimoniato anche questa attività; e al pomeriggio,   aveva una conchiglia che noi ancora abbiamo, una conchiglia enorme, che lui suonava per chiamare,  era la campanella, con cui  chiamava tutti i ragazzini del paese che arrivavano… E lui insegnava appunto a leggere e scrivere,  fare di calcolo, insomma, qualcosa.

Abbiamo tantissime cartoline dei ragazzi che sono partiti al fronte e che lo ringraziavano perché era l'unico modo per poter comunicare con la famiglia e quindi riuscivano ad aiutare anche le altre persone che non  avevano questa possibilità. Ci sono degli articoli pure. Insomma, diventato famoso si chiamava Anastasio, che lo chiamano il maestro contadino.

 

 

Valentina
Registrato da François alla Libreria Koinè di Sassari il 09/11/2024