“Storie vere della Sardegna”: tra storytelling, littérature brute e turismo culturale
Andrea D’Urso
Si realizza il sogno, nato da un’idea dell’associazione culturale Trullallera, d’introdurre in Sardegna la pratica di raccolta in situ e on line delle Histoires vraies de Méditerranée, promossa dall’omonima associazione marsigliese con lo scrittore François Beaune.
Ciò è stato reso possibile utilizzando i fondi della mia parte di contributo nel gruppo del più ampio Progetto di ricerca interdisciplinare DM 737/2021 presso il DUMAS dell’UNISS, “Il governo del patrimonio linguistico e culturale per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni” (referente scientifico: prof. Federico Rotondo), finanziato dal programma NextGenerationEU, permettendo così di sovvenzionare almeno le due fasi iniziali di Storie vere della Sardegna tra il 2024 e il 2025: una, pratica-laboratoriale, e l’altra, teorico-espositiva, parimenti fondamentali per il lancio di questo progetto, che dovrà poi trovare altre forme per sostenersi in futuro.
La prima fase si fonda su un’occasione d’importare in Sardegna il laboratorio narrativo dello scrittore francese, attraverso una sua residenza come quelle da lui già effettuate in Libano, Tunisia, Sicilia e altrove, che lo metta a contatto con la popolazione, non solo studentesca, del territorio. Si tratta di un incontro antropologico, culturale, letterario, oltre che, necessariamente, di uno scambio linguistico con gli abitanti dell’isola (autoctoni o no), con l’effetto d’inserire la peculiarità sarda nel più grande panorama di produzione popolare del bacino del Mediterraneo, al quale geograficamente appartiene.
Questa pratica di raccolta delle storie vere sarde implica a monte la necessità di avere a disposizione un sito internet come questo realizzato da Shardan Art Web, per riunire incessantemente e rendere liberamente fruibili i materiali, dai quali potrebbero sorgere, come già avvenuto nelle esperienze passate dello scrittore Beaune, delle pubblicazioni cartacee e delle traduzioni (La lune dans le puits, des histoires vraies de Méditerrannée, 2013; L’esprit de famille: 77 positions libanaises, 2018; tradotti da Astarte Edizioni: 77 posizioni libanesi. Storie di famiglia, 2021; La luna nel pozzo. Storie vere di Mediterraneo, 2022).
La seconda fase, di mia più stretta competenza, consiste nel contestualizzare, negli Atti del workshop finale del più ampio Progetto, l’importanza della raccolta di racconti sardi, attraverso una ricostruzione storica e teorica delle relazioni tra l’art brut di Jean Dubuffet e il concetto di littérature brute promosso da François Beaune, e tra le passate esperienze comunitarie di creazione in Sardegna, come nel caso dei collettivi all’origine dei murales, e la scrittura creativa e popolare delle Histoires vraies de Méditerranée.
La produzione di simili prodotti culturali va nel senso sia dello storytelling come forma di narrazione dei luoghi, sia di un pubblico heritage oriented, potendo offrire così un ritorno sul territorio non solo per attirare dall’estero il turista culturale, ma pure per chi voglia portare a casa un ricordo altro, del tutto lecito, ecologico e “immateriale”, anziché la sabbia di Stintino o il chilo di ciottoli d’Isola Rossa!
Andrea D’Urso