Shukran
Torre de Controle do Aeroporto de Teresina (THE-SBTE) CC BY-NC-ND 2.0 (Alexandro Dias - Flickr )

Shukran

Ciao, sono Paolo e ho avuto la fortuna nella mia vita di fare diversi viaggi. Uno degli ultimi è stato il Marocco, è un bellissimo paese. Dopo ho deciso di andare in Israele.

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Israele è un paese che non mi aspettavo di trovare, soprattutto in alcune città come Tel Aviv, città giovanissima, trent'anni la media dei ragazzi, quindi proprio giovane; Sexy shop ovunque, cosa che non mi aspettavo di trovare in un paese del genere. Gerusalemme è paese bellissimo, dove ho provato forse l'emozione più grande della mia vita che è entrare nel Santo Sepolcro. Sono cattolico ma non mi aspettavo di provare questo. Alla fine del viaggio ovviamente dovevo ritornare a casa e l'unico mezzo era l'aereo, quindi vado con mio cugino. Eravamo in due. Fanno passare prima mio cugino per il controllo dei passaporti e chiedono con chi fosse là. Lui si gira, mi indica e la ragazza, una bellissima ragazza israeliana, gli dice ok; gli fa alcune domande, lo fa spostare.

 

Chiama me, do il mio passaporto e inizia a chiedermi - Come mai sei stato in Marocco? - È stata la prima frase che mi ha detto. Gli ho fatto - Mah, per piacere. - Mi ha detto - Per droga ? - Ho detto - No. - E allora inizia a farmi diverse domande in varie lingue e io rispondevo a tutte. E gli ho detto - Guà son laureato in lingue quindi è questo che le so. - Ok, purtroppo io in quel momento dovevo fare la pipì, quindi un po’ mi muovevo sicuramente. OK, mi dice di spostarmi. - Con chi sei venuto anche tu? - Gli ho fatto - Con mio cugino. - E mi ha detto - Indicamelo. - E l'ho dovuto indicare per vedere se le due versioni erano le stesse. Mi fa spostare; dopo un minuto di controllo passaporti mi richiama.

 

Sono andato a prendere il passaporto. Io purtroppo non sapevo se quella ragazza era araba o israeliana. Ho preso il passaporto dalla sua mano dicendo grazie in arabo, quindi gli ho detto – Shukran. E lei mi ha detto - Parli arabo? - Io da italiano, facendo lo spiritoso, ho detto – Sì. - Ho preso il passaporto e mi sono spostato. Neanche il tempo di fare due passi, ho sentito uno stop, sono venute due persone, mi hanno preso, mi hanno portato in uno stanzino, a me e mio cugino, e mi hanno aperto la valigia e controllato ogni minima cosa. Fortunatamente hanno visto che non c'era niente. Una volta che sono tornato a casa, ho una zia marocchina, ho raccontato tutto quello che era successo. Ha detto - Tu sei matto! - Mi ha detto - Noi con gli israeliani non ci possiamo vedere! - Questo mi ha fatto pensare tanto al caso di Giulio Regeni, il ragazzo dell'Egitto. Non so cosa sia successo là e casomai non si scoprirà mai. Però per una mia… per voler ridere, non lo so! Potevo passare brutti guai. E quello che è successo dopo, questo è successo nel 2019. Nel 2023 l'attacco in Israele non posso capirlo perché è una cosa bruttissima quella che hanno fatto, anche se comunque l'odio verso le persone arabe l'ho visto. Solo per aver detto Shukran.

 

Paolo
Registrata da François l'11 novembre 2024 UNISS (Sassari)

 

 

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